Saperi e Sapori-FORTE MONTE MASO
Saperi e Sapori
Abbinare il cibo alla cultura non è certo una novità, Ducasse a Parigi, i fratelli Roca a Gerona (Spagna), Perbellini a Verona, Rizzardi a Montecchio Precalcino (VI), Fasolato a Schio, sono alcuni esempi concreti.
Non c'è differenza nel significato originario di queste due parole, perché mettono insieme la capacità di comprendere e quella di apprezzare, sono le nostre necessità più profonde.
Un evento culturale come un piatto presentato in un certo contesto, fanno parte di un binomio complementare, essi si possono completare l'uno con l'altro. L'emozione di fronte a questi due elementi crea arte .... io ho avuto la fortuna di apprezzare opere d'arte culinarie dei maestri qui citati e opere altrettanto importanti relative all'ambiente culturale legato alla storia recente locale, altre opere letterarie d'alto livello, come ad esempio lo scrittore Carlo Salsa nel suo libro "Trincee", di fronte alle quali ho provato profonde emozioni, ancora adesso il ricordo è molto forte.
Forte Monte Maso propone la possibilità di abbinare piatti semplici a cultura in un ambiente caratteristico e unico, è un piccolo passo che intende però proseguire in un lungo cammino.
Marco Brunello 2012
Curiosità
"CHI BEVE BIRRA CAMPA CENT'ANNI"
Cosa scrivevano nel 1931 Apri
IL FORMAGGIO ASIAGO e la Prima Guerra Mondiale
Il formaggio ASIAGO d'allevo ha origini antiche nell'altipiano dei Sette Comuni, veniva allora come oggi stagionato molti mesi per ottenere un prodotto genuino dal sapore inconfondibile.
Allo scoppio della prima guerra mondiale la popolazione dovette lasciare la zona di produzione portando con se la tradizione casara, si diffuse così il sistema asiago nelle zone vicine e lontane dal fronte, la carenza di cibo portò i produttori ad abbandonare momentaneamente la stagionatura del formaggio Asiago a causa dell'enorme richiesta per le truppe al fronte, si decise di lasciare lavorare il formaggio solamente dai 20 ai 40 giorni, nacque così l'Asiago PRESSATO.
Visto il successo negli anni successivi alla fine della guerra si decise di produrre anche questo tipo di formaggio, riscuotendo il successo che ancora oggi ottiene nelle nostre tavole e in tutto il mondo.